domenica 1 maggio 2011

Papa Giovanni Paolo II


Quando è morto ero poco più di una bambina e quei tre giorni prima della sua morte mi laceravano l'animo... stavo lì davanti alla televisioncina della mia camera da quando tornavo da scuola fino a quando andavo a dormire... non sapevo fare altro che piangere.
I segni della malattia che negli ultimi anni della sua vita lo rendevano così indifeso, così diverso dall'uomo che viaggiava per il mondo per portare il suo messaggio e così diverso dal papa che sciava, mi facevano stare molto male e spesso la domenica abbassavo il capo sul piatto per paura di vederlo di nuovo sofferente e di conseguenza commuovermi.
Ero troppo piccola allora per sapere la sua storia, ciò che ha fatto per i suoi connazionali, per i giovani e per il mondo intero. Sapevo solo che grazie a lui il gruppo giovanile del mio paese era stato molto molto attivo, sapevo solo che la sua figura mi illuminava, mi trasmetteva tutta la sua bontà.
Quando se n'è andato la mia fede ha iniziato ad andarsene piano piano, fino a sparire ma, quello che non scomparirà mai sarà il mio amore e la mia profonda ammirazione per un uomo che ha saputo fare grandissime cose, per un uomo che ha saputo coinvolgere intere generazioni nel suo progetto d'amore.



6 commenti:

  1. maria: ora capisco perchè niente bambole! hai voluto dedicare un post davvero pieno di parole commoventi ad un uomo molto speciale ..brava piccolina ..sei davvero molto sensibile e credo che la tua fede ci sia sempre ma è in un angolino del tuo bellissimo cuore,...ciao tesorino!

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  2. Diletta, condivido le tue parole... era un uomo unico e davvero speciale....
    Sara

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  3. Grazie per i commenti ragazze, non potevo non esprimere tutto il mio affetto per questo grande uomo alla vigilia della sua beatificazione...

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  4. ...Ha toccato il cuore e l'anima di molti uomini  di ogni pensiero ed opinione. Questa è stata per me la sua grandezza. L'ho incontrato due volte  e dal vivo lasciava trrasparire una grande serenità.

    Cinzia

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  5. Cinzia sei stata molto fortunata io non ho avuto questo piacere purtroppo...

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  6. nel 1990 è venuto a Comacchio,il mio sguardo si è incrociato con il mio,ho provato un emozione forte,a quel tempo avevo Matteo all'asilo,e i bambini avevano il privilegio di sedere vicino al papa,è stato un giorno  bellissimo,quando è morto ho pianto  ,la fede è rimasta ,non la si perde per un dolore,anzi si fortifica il Papa ha lottato contro stati,religioni,per la fede,amava questa parola lui lo sapeva la fede non si perdeun abbraccio Antonietta

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